Duro attacco di Salvini alle Regioni del Sud: “Molte città non hanno capito la gravità della situazione. Se il virus arriva in quelle zone si rischia il disastro”.
MILANO – Duro attacco di Matteo Salvini alle Regioni del Sud. L’ennesimo esodo da parte di molti studenti e lavoratori verso la propria città di origine ha portato il leader della Lega a chiedere maggiori controlli per evitare la diffusione di questo virus. “Molte persone – ha ricordato l’ex ministro – non hanno capito ancora la gravità della situazione. Se il Covid-19 non viene fermato e controllato, arriverà in qualche regione del Sud, dove la sanità non è certo ai livelli di Lombardia e Veneto, si rischia il disastro“.
Salvini al Governo: “Fermarsi per 15 giorni”
Il leader del partito di via Bellerio è ritornato a chiedere uno stop complessivo di 15 giorni: “Non è una banale influenza. Ci sono molte attività aperte di settori non strategici. Bisogna fermarsi per ripartire più sani e più forti di prima. I ferramenta, le profumerie, le tabaccherie o le lavanderie… io non capisco per quali ragioni restano aperte. E poi ci sono fabbriche che continuano il loro lavoro anche se non hanno un’importanza fondamentale per l’economia italiana in questo momento“.
“Chiediamo maggiore sicurezza per i lavoratori”
Nei diversi interventi fatti nelle ultime ore Salvini ha chiesto maggiore sicurezza “per i lavoratori al servizio in questo momento. Non è possibile che Polizia, agenti penitenziari o vigili del fuoco siano senza mascherine o che negli ospedali manchino i camici“.
“Noi come Lega – ha aggiunto – siamo al lavoro in Parlamento perché ci siano garanzie sul blocco dei mutui, degli affitti e delle cartelle esattoriali o dei processi“. Nessun passo indietro, quindi, da parte di via Bellerio con il Carroccio che continua a chiedere lo stop di alcune imprese oltre che maggiore responsabilità da parte degli italiani.
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